Facebook: quando la privacy è solo un’etichetta

Questa mattina stavo facendo alcune considerazioni su un progetto al quale sto lavorando, ponendomi una serie di questioni legate alla privacy e, per aiutarmi a trovare una risposta, mi sono domandato come facesse Facebook a proteggere i contenuti statici dall’accesso di altre persone e mi sono dato una risposta… Non lo fa!

Architettura di Facebook

Se non sei interessato a questa parte salta il paragrafo e continua la lettura.

Per comprendere la gravità del problema è necessario capire come sono organizzate (sotto un’aspetto più tecnico) le informazioni che noi scriviamo su Facebook.

Quando interagiamo con Facebook, il nostro browser dialoga con l’Application Server, ovvero quello che noi percepiamo come interfacce di Facebook.

Per mostrarci i contenuti dei nostri amici, l’Application Server dialoga con un Database Server, che restituisce informazioni, in base alla privacy del singolo contenuto, poi trasformate in una forma a noi più comprensibile.

Quando il contenuto dei nostri amici ha un contenuto multimediale (immagine, video o qualsiasi cosa che preveda il caricamento dal nostro computer o dal nostro smartphone), tale file viene recuperato dal File Server, detto anche CDN (Content Delivery Network), che è studiato proprio per servire velocemente dei contenuti (le immagini/video) che non cambiano nel tempo.

Cos’è la privacy per Facebook

Puoi usare il controllo della privacy per controllare e modificare le tue impostazioni in modo da assicurarti di condividere i contenuti con le persone desiderate […]

La tua privacy (su Facebook: https://www.facebook.com/help/238318146535333?helpref=hc_global_nav )
Impostazioni privacy di un proprio post su Facebook

Per chiarire meglio la questione, Facebook mette a disposizione di chiunque pubblichi un contenuto un menù per le impostazioni di privacy attraverso il quale l’utente, può decidere il livello di visibilità, assicurando che quel post sia visibile al mondo, a tutti gli amici, solo ad una manciata di amici “eletti” o solo a se stessi.

Una migliore descrizione delle impostazioni di privacy sono disponibili nel centro assistenza di Facebook.

Cos’è la privacy su Facebook

Eppure sembra che quell’etichetta si applichi solo ed esclusivamente al contenuto testuale, mai alle immagini (e suppongo nemmeno ai video).

Infatti, dopo aver creato il contenuto con immagine, mi sono assicurato che la visibilità di quel contenuto fosse garantita solo a me.
Tuttavia, aprendo il mio post super-segreto, poi richiedendo di aprire l’immagine in una nuova finestra, mi sono ritrovato con un indirizzo per le mani particolarmente scottante…

Un link, che se incollato in una nuova scheda di un altro browser, mi mostrerà ancora il contenuto super segreto….

Un link, che se ricevuto accidentalmente da qualcuno, potrebbe avere delle conseguenze impreviste…

Un link che se condiviso accidentalmente (o intenzionalmente) su WhatsApp o su un blog (tipo questo link accidentale ad un contenuto super segreto), l’immagine o il video diventeranno automaticamente di dominio pubblico!

NOTA Importante: La cosa da non trascurare è che anche una volta cancellato il contenuto è sempre disponibile.

Il post dell’immagine precedente l’ho cancellato da Facebook ma l’immagine risulta ancora disponibile!

Come puoi riprodurre l’esperimento?

Prima di tutto, mettiti comodo davanti al computer, i procedimenti sono brevi, veloci e semplici ma richiedono di essere svolte da un computer, perchè da uno smartphone sarebbe più complesso svolgere le stesse operazioni.

  1. Nella casella “A cosa stai pensando?” digita: “Forse la privacy non è così privata su Facebook #privacy #breach”
  2. Aggiungi un’immagine a tuo piacere, assicurati però che non ti ritragga in una situazione imbarazzante.
  3. Imposta la visibilità del post a “Solo io”.
  4. Pubblica il post
  5. Apri il post appena pubblicato
  6. fai click con il tasto destro del mouse sull’immagine e apri immagine in un altra scheda.
  7. copia il link (per esempio questa è un’immagine pubblicata su un mio post privato)
  8. incollalo in una finestra anonima, o nella chat WhatsApp di un amico che non ha Facebook… Anche lui vedrà un contenuto che non dovrebbe vedere.

Cosa puoi fare per migliorare la privacy di Facebook?

La cosa più importante è far sapere a Facebook che siamo a conoscenza di questa problematica, quindi basta condividere questo articolo su Facebook con gli hashtag #facebook, #privacy e #breach, magari qualcuno lì ai piani alti di Palo Alto (nessuna palazina dell’agglomerato non supera i 2 piani) potrebbe notarlo e prendere un provvedimento.