SMAU Milano 2011: Siti web, portali, Rich Internet Applications: tendenze e controtendenze

Quest’anno allo SMAU Milano ho tenuto un seminario per conto di IWA Italy dall’emblematico titolo “Siti web, portali e Rich Internet Application: tendenze e controtendenze” nel quale ho esposto una panoramica sugli strumenti Open Source attualmente disponibili e in voga tra gli sviluppatori.

Il seminario ha suscitato un particolare interesse prima in fase di iscrizione (è stata un’emozione sapere che c’era il tutto esaurito dopo appena 24 ore dall’apertura delle iscrizioni!) e del pubblico in sala poi che rientrato dall’evento fieristico mi ha tempestato di email chiedendomi le slide e delucidazioni sugli argomenti trattati.

Di seguito quindi rendo disponibili le slides già pubblicate qualche giorno fa sul mio profilo Slideshare provando ad apporfondire anche quanto già raccontato nei 50 minuti del seminario.

Dalla consultazione delle statistiche sui CMS e dalle statistiche d’uso delle librerie Javascript disponibili sul sito w3techs, si nota come particolari strumenti abbiano una significativa diffusione su scala mondiale. Cosa può significare e quanto può pesare per le aziende che hanno intenzione di dotarsi di una soluzione web tutto ciò?
Un’azienda che non vuole sentirsi vincolata a un preciso fornitore deve affidarsi a uno degli strumenti più diffusi  e/o conosciuti sul mercato mondiale.
Tale scelta è ripagata sia in termini di sicurezza in quanto una soluzione largamente diffusa, per mantenere il suo status, deve garantire gli opportuni aggiornamenti di sicurezza, inoltre i fornitori dovranno necessariamente offrire una tariffa adeguata ai costi di mercato in quanto non esclusivisti della competenza specifica.

Ma i fattori di valutazione dello strumento di cui dotarsi per un’azienda sono vincolati anche dalla diffusione della piattaforma su scala locale/nazionale, altrimenti il fornitore della soluzione potrebbe trovarsi nel vantaggio di essere l’unico player esclusivista della competenza offrendo i propri servizi a costi al di sopra degli standard di mercato.

Per quanto riguarda invece lo sviluppo di soluzioni ad-hoc è importante svolgere un accurato compito di analisi del processo da informatizzare valutando e annotando qualsiasi variabile non dando nulla per scontato.
Una volta che la situazione sarà risultata più chiara da un punto di vista dell’analisi dei bisogni, è importante effettuare una ricerca (on-line) valutando la presenza di soluzioni già sviluppate per risolvere lo specifico problema, quindi verificare cosa si dice sul Web del prodotto in termini di qualità e rivolgersi a uno o (meglio) più consulenti per assicurarsi contemporaneamente che esistano competenze locali specifiche e che l’eventuale soluzione scelta possa essere adeguata alle proprie necessità.

O più semplicemente potrebbe essere più efficiente rivolgersi direttamente a un consulente che potrebbe valutare le vostre necessità e proporvi la soluzione più adeguata.

Ma alla base di tutto, come ha ribadito anche il collega Fabrizio Caccavello nel suo seminario a SMAU Milano 2011, c’è bisogno che prima della collaborazione si instauri un rapporto di fiducia tra Cliente e Fornitore!


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Commenti

Una risposta a “SMAU Milano 2011: Siti web, portali, Rich Internet Applications: tendenze e controtendenze”

  1. […] di fornire il giusto supporto tecnologico allo sviluppo e al mantenimento di un progetto. Come dice il mio amico e collega Diego La Monica, non si deve pensare di dover inventare ogni volta la ruota, e in pratica nessuno lo fa più, da […]

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